Al Sindaco
Al Segretario Comunale
Al Responsabile del Servizio Demanio Marittimo
Comune di San Felice Circeo
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Latina; sede
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina; sede
ASL di Latina; sede
Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina; sede
Regione Lazio – Area Economia del Mare; sede
Oggetto : istanza di annullamento della determinazione del Servizio Demanio Marittimo, Comune di San Felice Circeo n. 267 DEL 07-07-2020 CIG: 836364B02
I sottoscritti, Associazione Lapis , Associazione il Fortino, Meet Up Circeo 5 Stelle, Partito Democratico di San Felice Circeo,
Premesso che ,
Il 15/05/2020 è stata approvata la Deliberazione n. 273 della Giunta Regionale del Lazio avente per oggetto : “Valorizzazione e fruibilità turistica del Litorale Laziale Estate 2020, in emergenza sanitaria Covid-19. Assegnazione straordinaria di risorse economiche pari ad euro 6.000.000,00 ai 21 comuni del litorale laziale e ai 2 comuni isolani di Ponza e Ventotene per la sicurezza delle spiagge libere e dei pontili”;
Con tale atto vengono impegnati sei milioni di euro a favore dei comuni costieri. Tale importo è parametrizzato al numero abitanti e alla quantità di spiagge libere disponibili;
Al comune di san felice Circeo, è assegnata la cifra minima garantita di 100.000,00 euro;
Il provvedimento regionale prevede il seguente l’obiettivo:
- contingentamento degli accessi sulle spiagge libere;
- sicurezza della balneazione – implementazione, da parte dei Comuni, delle misure previste dalle Ordinanze di Sicurezza balneare, emanate dalle locali Autorità Marittime;
- igienizzazione/sanificazione degli ambienti e delle attrezzature;
In altri punti del provvedimento si ribadisce che , tra l’atro, le risorse sono destinate ai i servizi di pulizia/sanificazione;
Il 19/05/2020 viene emessa la Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.7874 , che prevede, in merito alla gestione delle strutture balneari :
“Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. “
La regione Lazio , in maniera tempestiva, ha fornito chiare indicazioni circa le norme di sicurezza da adottare e ha concretamente provveduto finanziando i comuni costieri;
Nello stesso periodo l’Amministrazione Comunale ha adottato due provvedimenti che si possono solo definire imbarazzanti:
Una prima ordinanza Sindacale n. 24 del 11/05/2020 che, inspiegabilmente e in controtendenza con le località turistiche limitrofe, vietava la balneazione nelle aree di libero accesso.
Questo provvedimento non ha avuto seguito per evidenti motivi e ha portato il nostro paese sulle cronache nazionali .
Una seconda, l’ordinanza N. 36 del 15-06-2020, che prospettava l’ampliamento degli stabilimenti balneari , riducendo le aree libere, senza porre limitazioni temporali o di superficie, né criteri.
Di questo provvedimento abbiamo chiesto fermamente l’annullamento prima che la Regione Lazio si pronunciasse nel merito con un nota del 26 giugno, avente per oggetto “Quota di riserva spiagge libere e distanziamento ombrelloni”.
Nella nota si ribadisce quanto previsto del Regolamento Regionale sulla gestione delle spiagge libere , ovvero : “..omissis, i comuni riservano alla pubblica fruizione una quota pari ad almeno il 50 per cento dei metri lineari dell’arenile di propria competenza …omissis “ 12 Agosto 2016 n. 19 – BUR 16 Agosto 2016 n. 65 Art. 2 (Quota di riserva degli arenili).
E’ riaffermato inoltre un sacrosanto principio :
“l’organizzazione di servizi alla balneazione non può in nessun caso precludere la libera fruizione degli arenili.” stesso regolamento regionale all’ Art.5 (Requisiti e caratteristiche delle spiagge libere con servizi) Comma 8.
Quindi anche questo secondo provvedimento non ha avuto pratica attuazione ed è stato abbandonato.
In virtù di quanto sopra esposto , di fatto si sono persi quasi due mesi .
Nel frattempo, la stagione è iniziata e ormai inoltrata, le spiagge libere vengono prese in gestione da ambulanti noleggiatori di sdraio e ombrelloni, compaiono paletti distanziatori di forme , misure , fattura e posizionamento diversi. Strutture la cui responsabilità in caso di incidente non è chiara.
Tutto ciò avviene nella più totale confusione, disorganizzazione e assenza dei principi di gestione sicura delle aree libere, con le spiagge in oggetto affollate all’inverosimile come più volte mostrato nelle foto pubblicate dai media.
Solo da qualche giorno sono comparsi, in alcune aree, alcuni cartelli obbligatori per legge.
Il 7 luglio parte il procedimento per la selezione che dovrà gestire i fatidici 100.000 euro già da tempo nelle casse del comune.
Il procedimento ha per oggetto :
AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CONTROLLO E DELLE PRENOTAZIONI DELLE SPIAGE LIBERE DEL COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO, consta di determinazione e “capitolato gestione spiagge” .
Su questo procedimento ci sarebbe molto da considerare: ove necessario, lo faremo nei prossimi giorni.
Ma il primo punto che riteniamo urgente evidenziare, perché il più importante per la collettività tutta, è il seguente:
il capitolato di 5 pagine, ne contiene tre e mezza dedicate alla descrizione dell’applicazione web che dovrà gestire il meccanismo di prenotazione (l’applicazione è un semplice strumento di servizio), mentre solo una pagina e mezza è dedicata alle caratteristiche del servizio sostanziale che deve essere attuato.
Preliminarmente evidenziamo che .
- Il servizio degli steward è previsto dalla 8.30 alle 14, nella evidente previsione che ad agosto non ci sia qualcuno che acceda al mare dopo tale orario, oppure che dopo le 14 ci sia un divieto di balneazione.
- Il tratto di costa interessato sembrerebbe escludere aree quali : la scogliera di Quarto Caldo , la spiaggetta di torre Paola, il tratto da torre Olevola alla fine del confine con il comune di Terracina.
- Visti i ritardi, non è pensabile ipotizzare un inizio del servizio “erogato nelle sua completezza” e seriamente prima dell’ultima settimana di luglio.
- In conseguenza del punto precedente l’importo finanziato dalla R.L: per coprire l’intera stagione (quantomeno 2 mesi) , sarà speso per poco più di un mese.
Fatte queste brevi ma essenziali premesse, vogliamo con il presente evidenziare il seguente aspetto:
Nei documenti a base del procedimento di selezione in atto a cura del Comune di San Felice Circeo si menzionano le seguenti attività oggetto del servizio :
“1. Personale fisso nel numero sufficiente di “steward” per garantire l’accesso alle spiagge e il distanziamento sociale, tutti i giorni, con orario 8,30/14,00 dal giorno dell’affidamento e fino a Domenica 6 settembre 2020, per la gestione delle prenotazioni tramite app dedicata e a evitare gli assembramenti così come esplicitato nell’allegato a);
- Installazione dei pali di segnalazione dei punti di possibile posizionamento degli ombrelloni;
- Installazione di N°2 passerelle per l’accessibilità alle due spiagge libere più ampie (Lido 14 – Ulisse / Lido 20 Scilla) come indicato nella planimetria allegata al presente atto sotto la lettera b)”
A ribadire il servizio che si intende espletare, nel capitolato allegato alla determina in oggetto si prevedono le seguenti attività :
“Gestione dell’arenile;
Gestione Prenotazioni ed Accessi alle Spiagge libere “
La Gestione Arenile prevede
“1) l’approntamento e la delimitazione di 15 aree di spiaggia libera ai sensi delle prescrizioni anti-COVID 19 ed in linea con i contenuti del presente documento tecnico;
2) la predisposizione e l’allestimento di 15 varchi spiaggia, avendo cura di segnalare gli ingressi e le uscite alle spiagge libere, mantenendo tra le persone in entrata ed uscita la distanza di sicurezza interpersonale;
3) installazione di una segnaletica pre-posizionata sulla spiaggia (picchetto e/o palo), utile al posizionamento in sicurezza dei fruitori, al fine anche della prenotazione attraverso strumento informatico (app) della singola piazzola, cosi come indicato nell’ordinanza sindacale n. 36 del 15.06.2020 del Comune di San Felice Circeo, con l’obbligo di rendere facilmente individuabile la segnaletica per evitare danni o infortuni a cose e persone. “
In maniera eclatante balza all’occhio che in alcun modo è prevista l’attività di sanificazione.
Il termine “sanificazione “ non è mai menzionato.
Non sappiamo se si intenda procedere con altro provvedimento a queste essenziali attività,
in ogni caso il procedimento in corso disattende sostanzialmente quanto era alle raccomandazioni della Regione Lazio, materializzatesi con il provvedimento di finanziamento.
Tenuto conto che le aree libere in oggetto dovrebbero essere servite da noleggiatori privati di lettini e sdraio, i quali non ci sembra siano soggetti a particolari indicazioni in merito alla sanificazione, questo vuoto è notevole e mette a grave repentaglio la sicurezza della collettività fruitrice delle aree.
A questo aspetto legato alla sicurezza, si aggiunge un altro di diversa natura.
Il provvedimento di finanziamento pubblico prevede i seguenti vincoli e condizioni riportati a pg.8:
- i finanziamenti oggetto della presente deliberazione, destinati a sostenere i Comuni nell’emergenza epidemiologica, si qualificano come trasferimenti diretti di risorse, in quanto non subordinati alla presentazione di una specifica progettazione o comunque connessi ad un’attività progettuale, non necessitano di DURC preventivi;
- le risorse comunque sono vincolate alla valorizzazione della fruizione turistica del litorale in sicurezza e che non potranno coprire le spese del personale dipendente (ivi incluso il lavoro straordinario);
- entro il 30 ottobre 2020 i comuni dovranno documentare e rendicontare le spese sostenute per le attività svolte, secondo le indicazioni che saranno esplicitate dalla competente direzione regionale;
- i comuni destinatari delle risorse in questione devono essere in regola con disposizioni di cui all’art. 53 bis (trasparenza delle concessioni) della L.R. 13/2007 (come modificata dall’art. 5 della L.R. 8/2015).
Quindi, i fondi potranno essere spesi senza progetti preliminari in piena autonomia (punto 1), ma, come tutti i finanziamenti pubblici, le spese dovranno essere rendicontate entro il 30 ottobre (punto 3).
I comuni devono garantire trasparenza nella gestione delle concessioni (punto 4).
La mancata rispondenza alle condizioni richieste da R.L. potrebbe dar luogo alla revoca del finanziamento.
Questo con evidenti danni al bilancio comunale.
Il procedimento in corso, come sopra evidenziato, non prevede l’attuazione di una importante ed essenziale attività di garanzia della sicurezza anti Covid, ovvero 19, la sanificazione.
L’attività di sanificazione è tra quelle indicate ed evidentemente non derogabili previste dalla Regione Lazio, pertanto, abbiamo ragione di ritenere, alla luce di quanto sopra esposto, che le azioni previste dalla determina in oggetto per l’utilizzo del finanziamento, non siano in linea con le indicazioni e le direttive della Regione Lazio.
Al fine di tutelare l’interesse pubblico e gli stessi equilibri di bilancio del Comune di San Felice Circeo, con la presente i sottoscritti
CHIEDONO
la revoca in autotutela della Determinazione n. 267 del 07/7/2020 emessa dal Servizio Demanio Marittimo e l’emissione di un nuovo provvedimento
che tenga conto di :
- un arco temporale di espletamento ridotto da 3 mesi a poco più di un mese
- La necessità che i servizi coprano la totalità delle aree di balneazione libera ,
e venga rimodulato prevedendo:
- servizio di sanificazione
- orario adeguato alle effettive ore di utilizzo degli arenili , allungando il servizio fino alle 17.
In ultima istanza , poiché riscontriamo una scarsa trasparenza nella gestione delle concessioni demaniali , si richiede la pubblicazione immediata della lista delle concessioni esistenti (con estremi e caratteristiche), riportate sulla mappa denominata “spiagge libere attrezzate” allegata al procedimento in oggetto.
San Felice Circeo 12.07.2020
Associazione Lapis
Associazione il Fortino
Meet Up Circeo 5 Stelle
Partito Democratico di San Felice Circeo
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