Ninetta , la bambola di lana e stoffa
Il laboratorio per la costruzione della Ninetta – bambola per il bambino piccolo – si è concluso con successo lo scorso 25 giugno.
Ora le graziose e allegre Ninette, tutte diverse l’una dall’altra, per la prima volta “approdate” al Circeo, sicuramente non ci lasceranno più!!!
Ringraziamo tutte le partecipanti che con entusiasmo ed accuratezza, si sono messe in gioco ed hanno portato a termine l’articolato lavoro manuale.
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In particolare i nostri sentiti ringraziamenti vanno anche a:
– le insegnanti: Beatrice Dall’Olio e Lucia Morassi, per la loro disponibilità, generosità e maestria nel guidare e trasmettere, passo passo, il processo creativo della Ninetta;
– Il Parroco Don Carlo, per la fiducia, la cortese e squisita disponibilità. Lo spazio messo a disposizione nella chiesa di Santa Maria degli Angeli: silenzioso ampio, luminoso e fresco ha accolto e conciliato favorevolmente il nostro lavoro. Ci auguriamo che venga valorizzato .
Confidiamo di riproporre un secondo laboratorio di Ninette nei prossimi mesi, accogliendo il suggerimento di Don Carlo, di farlo diventare un appuntamento ricorrente per la qualità del lavoro che viene fatto.
Vorremmo condividere altre attività manuali ed artistiche per il Circeo. Seguiteci e sosteneteci!
n passato di pari passo alla salvaguardia del territorio, “Il Fortino” ha organizzato attività artistiche, culturali e sociali: mostre di pittura per artisti locali, corsi di ceramica, di tessitura e di grafica. https://www.associazioneilfortino.it/storia/
Questo in linea con uno dei punti delle nostre finalità :
“Favorire il recupero delle tradizioni locali ed incentivare ogni libera forma di espressione creativa che sia di beneficio per la collettività;”
Ci auguriamo che si risolvano certe questioni per poter dare spazio prevalente a queste attività.
Che cosa è una Ninetta?
Grazie per avere scelto di creare questa bambola. Essa sarà realizzata da una medesima persona, interamente a mano, dall’inizio alla fine, con materiali naturali di prima qualità: pura lana cardata non trattata di pecora, lana filata, cotone, seta, pastelli a cera.
Si tratta pertanto di un oggetto unico ed irripetibile, quindi insostituibile per il bambino che la riceverà.
Questa bambola di lana e stoffa è creata secondo un procedimento che non è mai casuale o semplicemente tecnico: ogni fase della sua lavorazione, infatti, così come la loro sequenza, rispecchia la successione evolutiva dei principali processi di sviluppo dell’essere umano.
Essa quindi non è un mero giocattolo, ma è l’immagine stessa dell’essere umano. E’ perciò universalmente riconosciuta ed amata dai bambini fin dalla più tenera età e non può essere considerata né intercambiabile, né tantomeno un “oggetto a perdere”: a questo scopo se ne curano in particolare le rifiniture e la robustezza, e si offre la possibilità di un restauro.
Un’attenzione particolare è poi dedicata alla scelta dei materiali ed all’accostamento dei colori, all’armonia delle proporzioni ed alla cura dei dettagli, affinché essa divenga bella nell’aspetto, morbida al tatto e rotonda nelle sue forme, in modo da suscitare nel bambino sentimenti di dolce tenerezza, di morbido calore, di amorevole dedizione.
La fisionomia, diversa in ogni esemplare, è essenziale: mancano, infatti, un naso evidente, le orecchie, il mento ed un’espressione definita. La mimica pressoché assente, il sorriso appena accennato, l’aspetto sognante e stupito a un tempo, così come l’atteggiamento del corpo di fiducioso abbandono, consentono al bambino di vivificare la sua bambola in assoluta libertà, attribuendole di volta in volta l’umore, l’espressione e l’attitudine più adeguate al ruolo che il momento richiede.
La qualità dei materiali utilizzati e l’esecuzione interamente manuale, attuata da una sola persona in tutte le fasi creative, giustificano il costo di questa bambola, il quale tuttavia non comprende mai il caloroso entusiasmo e l’amorevole dedizione che ogni sua produttrice rivolge al bambino, conosciuto o sconosciuto, a cui la stessa è destinata.
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