L’Associazione Il Fortino di San Felice Circeo (LT), con grande piacere comunica a tutti i suoi soci e simpatizzanti che a partire da sabato 20 luglio alle ore 10.00 circa organizzerà con cadenza settimanale le passeggiate all’antico Fortino napoleonico denominato la Batteria.

 Fortino, parco e strada hanno una storia antichissima: saranno passeggiate non “contro qualcosa o qualcuno”, ma “per qualcosa”, per narrare la storia del sentiero e quella del Fortino e le ragioni della nostra battaglia.

 Per ribadire che certi luoghi sono un bene comune e non patrimonio di pochi.

Per garantire che le generazioni future possano “liberamente” percorrere certi sentieri e frequentare certi luoghi.

 

INDICAZIONI

Ci muoveremo dallo slargo corrispondente al civico 39 di via delle Batterie percorrendo il sentiero del Parco 757. Non tutti lo sanno, ma questo è il tratto finale del sentiero 757 che parte da Torre Fico e giunge alla Batteria.

 Dopo 100 metri circa ci addentreremo nella macchia mediterranea, quindi all’ombra per la maggior parte del percorso. Dopo circa 400 metri si raggiunge il Fortino.

Dopo una brevissima sosta al Fortino “la Batteria” chi volesse potrà fare un bagno scegliendo il punto più adatto.

Ribadiamo che saremo sulla strada comunale delle batterie non per manifestare, ma esclusivamente per fornire informazioni ai cittadini, COME ABBIAMO FATTO negli ultimi anni.

 Ricordiamo che sulla strada Comunale prima del civico 39 è assolutamente proibito parcheggiare occupando la sede stradale. Si invita quindi ad utilizzare gli slarghi presenti sul lato destro della carreggiata. La carreggiata deve essere libera al transito di eventuali mezzi di soccorso ed antincendio. Preferenziale l’uso dei due ruote.

Cenni storici

Il Parco della Batteria

Il Parco della Batteria consta di 4.17.80 ettari di bosco ceduo, destinato a parco fin dal 1956 quando gli Eredi Aguet con atto regolarmente registrato, hanno autovincolato una lunga fascia di terreno fronteggiante la scogliera demaniale (circa m. 400 di lunghezza per m. 40 di profondità),

 

Su questa fascia è fatto assoluto divieto di costruzioni di qualsiasi genere; essa dovrà essere sempre liberamente accessibile non solo ai proprietari dei villini sorgenti nella località, ma anche alla popolazione del Circeo ed ai turisti tutti (da “il Circeo” di Tommaso Lanzuisi, Ed. Eea, Roma, 1973).

Nel Parco in questione è situato il rudere dell’antica Batteria Moresca la cui origine storica risale al 1811.

Infatti, nel 1562 Pio IV ordinò ai Caetani la costruzione di quattro torri a difesa della costa, sempre soggetta alle incursioni dei pirati e degli inglesi.  

 Le torri sono: Torre Fico, Cervia, Moresca e Paola. Dette torri, distrutte nel 1809 dagli inglesi, nel 1811 vennero ricostruite dai francesi insieme alla Batteria di Cervia e di Moresca tuttora esistenti. La Batteria di Moresca è un fortino costituito da un muro di cinta in pietra a forma di pentagono irregolare, da una garitta, da due postazioni per altrettanti cannoni, una piccola polveriera ed un alloggio per i soldati, il tetto del quale è completamente crollato (cfr. allegato n. 10).

La Batteria di Cervia invece consta soltanto di una posta­zione per un cannone con un muretto in pietra alto circa un metro, e si trova sulla scogliera dell’attuale Faro. Il Battaglione addetto a tale lavoro – secondo quanto si afferma nei testi tradizionali di storia del Circeo – era composto da 700 uomini, che di giorno lavoravano alle torri ed alle batterie, mentre di notte rientravano a San Felice Circeo.

Quindi già all’epoca esisteva uno stradello che collegava il paese alle batterie ed alle torri, l’antica “Strada delle Batterie” (cfr. allegati nn. 3 e 3a).

La “Strada Comunale delle Batterie” nel suo tratto finale.

Tale strada, che originariamente collegava le Batterie Cervia (attuale Faro) e Moresca (attuale Batteria o Fortino), costituisce l’unica via pubblica di accesso a tutta la parte di promontorio che si estende dal Faro verso il Precipizio e che, a norma del D.M. 22 maggio 1985, è stata dichiarata di notevole interesse pubblico ed è sottoposta a tutte le disposizioni della legge stessa perché costituisce con il lago di Paola, con il Circeo e la sua montagna emergente, un insieme di quadri naturali di varia e non comune bellezza e comprende numerosi punti di vista accessibili al pubblico dai quali si possono godere quei quadri naturali stessi.

Essa inoltre è stata sempre considerata pubblica dagli abitanti del luogo e dalla cartografia ufficiale (Foglio catastale della zona, Piano Regolatore Generale del Comune di San Felice Circeo, ecc….) che la definiscono Strada “Comunale” delle Batterie in tutta la sua estensione dal Faro fino alla fine in prossimità della Cava d’Alabastro. Va inoltre sottolineata l’importanza della strada come via di accesso alla scogliera demaniale (che si estende per km. 4 circa a partire dalla località Punta Rossa fino a Torre Paola) consentendo la fruizione di una vasta zona di Parco Nazionale.

Il percorso in oggetto è l’ultimo tratto del Sentiero Ufficiale del PNC numerato con il 757 che parte da Torre Fico.

 

 

 

Il fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Le passeggiate della resilienza al Fortino
Le passeggiate della resilienza al Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino
Il fortino Circeo
Strada delle batterie
Strada delle batterie