(Diffida inoltrata lunedì 12 us e breve riepilogo degli ultimi eventi
Alcuni giorni fa ci eravamo già rivolti alla Sindaca (vedi immagine) su un canale social in quanto non risponde alle comunicazioni formali protocollate, a meno di istanze rivolte dal nostro studio legale.
Ci eravamo quindi impegnati a procedere con i canali ufficiali, cosa che abbiamo fatto.
Diffida inoltrata lunedì 12 u.s. e breve riepilogo degli ultimi eventi
A seguito della petizione che ha raccolto 21.300 firme e di due interrogazioni: Parlamentare e Regionale, ad ottobre 2023, la Sindaca di San Felice Circeo ha annunciato con un comunicato stampa, un incomprensibile “esproprio della strada”, che tuttavia non ci risulta sia stato concretizzato;
Riteniamo che il Comune abbia palesemente rinunciato anche a rivendicare la proprietà pubblica della strada, non impugnando l’atto di vendita del 1985, che secondo noi è nullo.
A giugno di quest’anno i privati hanno installato un chiavistello al cancello istallato lo scorso anno, con una autorizzazione ottenuta negli anni 60 (ma mai chiuso da allora) ed iniziato arbitrariamente a chiudere.
Ancora una volta abbiamo evitato la chiusura totale.
Quindi abbiamo esposto in questa diffida che:
Il Comune ad oggi, oltre a non aver intrapreso alcuna iniziativa per rivendicare la proprietà del tratto di strada a partire dal civico 39, negli ultimi 2 anni NON HA FATTO VALERE L’USO PUBBLICO DICHIARATO IN CONSIGLIO COMUNALE A PARTIRE DAGLI ANNI 60/70.
EVIDENZIANDO SEMPRE IN DIFFIDA CHE:
L’uso pubblico della strada in passato è stato ribadito continuativamente con ordinanze sindacali atte a limitare nel periodo estivo il traffico ed il parcheggio in Via delle Batterie fin dall’inizio degli anni 80 fino al 2022 (ordinanza N. 46 Del 05-07-2022 del settore Polizia Locale).
Ulteriori dichiarazione sull’uso pubblico delle strada sono state pronunciata dagli uffici del Comune in diversi atti ufficiali.
TUTTAVIA, A PARTIRE DAL 2023, NEGLI ATTI UFFICIALI DEL COMUNE NON È PIÙ STATO RIPORTATO L’USO PUBBLICO DELLA STRADA.
Il Consorzio di privati ha impugnato presso il TAR del Lazio le ordinanze comunali di gestione della strada del 2024 e non ci risulta che il Comune si sia ancora costituito a difesa dei sui provvedimenti.
L’inerzia dell’Amministrazione Comunale di San Felice Circeo lascia presagire l’effettiva chiusura ed il libero transito sulla strada, una volta scaduto il termine di vigenza dell’ordinanza del 2024, previsto il 15 ottobre 2024 .
PER TUTTO QUANTO SOPRA:
dopo le diffide alla Sindaca (n. 2 nel 2022, poi 2023 e ancora 2023 dai nostri legali), per il mancato esercizio dell’uso pubblico sulla strada da parte del Comune, abbiamo presentato nuovamente una dettagliata diffida che per evidenti motivi non diffondiamo in questa sede.
Affinché
GLI ORGANI DI GOVERNO DEL COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PRODUCANO OGNI ATTO ED AZIONE VOLTA A MANTENERE LA PROPRIETÀ COMUNALE E LA CONTESTUALE PUBBLICA UTILITÀ (dichiarata da sempre ), DELLA STRADA COMUNALE DELLE BATTERIE, AVENDO TUTTE LE FACOLTA’ PREVISTE DALLA LEGGE PER FARLO E AD ADOPERARE IL MANTENIMENTO DEL BENE COMUNALE E L’USO PUBBLICO .
RITENIAMO CHE LA COSTITUZIONE IN GIUDIZIO CON IMPUGNAZIONE DELL’ATTO DEL 1985 POSSA ESSERE CONSIDERATA (ANCHE SE DISCUTIBILE) UNA SCELTA POLITICA, MA IL MANTENIMENTO DELL’USO PUBBLICO A FAVORE DEL COMUNE E DELLA COLLETTIVITÀ, È UN ATTO DOVUTO CHE RIENTRA TRA I COMPITI E DOVERI DI CHI AMMINISTRA.
La diffida è stata inoltrata direttamente o per conoscenza a:
• Sindaca Comune di San Felice Circeo
• Comando Polizia Locale Comune di San Felice Circeo
• Commissaria del Parco nazionale del Circeo
• Prefetto
• Stazione Cc “”Parco””- Sabaudia
• Comando Stazione Carabinieri di San Felice Circeo
• Segretario comunale Comune di San Felice Circeo
• Responsabile settore lavori pubblici e territorio del Comune di San Felice Circeo
• Studio Legale che ci segue.
La diffida è stata inviata anche al Presidente della Regione lazio, destinatario della petizione Popolare.
Lottiamo per ribadire che la strada non può essere un privilegio di pochi perché permette l’accesso ad un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità e va salvaguardato per le generazioni future; non può divenire un privilegio esclusivo di pochi.
Tra l’altro nella diffida si argomenta.
Durante il periodo estivo località “Quarto Caldo” viene raggiunta, da sempre, da una moltitudine di persone che creano seri problemi di circolazione e soccorso in caso di incidente o di incendio nelle aree interessate, considerato anche che la strada che porta dal Faro a Punta Rossa è piuttosto stretta, ed in alcuni passaggi non consente il transito contemporaneo in entrambi i sensi di marcia. Il comune è quindi intervenuto da sempre nel regolare il traffico durante il periodo estivo; Questo è avvenuto con una serie di ordinanze sindacali atte a limitare nel periodo estivo il traffico ed il parcheggio in Via delle Batterie fin dall’inizio degli anni 80 .
TALE REGOLAMENTAZIONE HA AVUTO CADENZA ANNUALE, TALI ORDINANZE NON SONO MAI STATE IMPUGNATE DAI CONSORZIATI.
NELLE ORDINANZE ERA CHIARAMENTE SPECIFICATO L’USO PUBBLICO DELLA STRADA.
Le ordinanze per il periodo estivo prevedevano il divieto di transito a tutti gli autoveicoli con esclusione ……omississ……………..i; con circolazione consentita a tutti i veicoli a due ruote, ciclomotori, motoveicoli, e-bike e biciclette PER RAGGIUNGERE LE AREE DEMANIALI E PUBBLICHE.
Negli anni successivi (2023 e 2024) la frase “ con circolazione consentita a tutti i veicoli a due ruote, ciclomotori, motoveicoli, e-bike e biciclette PER RAGGIUNGERE LE AREE DEMANIALI E PUBBLICHE”
Viene sostituita con circolazione consentita a tutti i veicoli a due ruote, ciclomotori, motoveicoli, e-bike e biciclette PER RAGGIUNGERE LE AREE.
Scompaiono le evidenti classificazioni delle aree : DEMANIALI E PUBBLICHE.
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