In occasione della vicenda del sentiero “da Moravia” e nei giorni scorso abbiamo ricordato su social e sito ai nostri simpatizzanti ed a tutti coloro che ci seguivano che :
si ricorda che siamo in uno stato di diritto ( forma di Stato che assicura la salvaguardia e il rispetto dei diritti e delle libertà dell’uomo). Per cui ogni cittadino (e i suoi diritti) è tutelato dagli organi istituzionali previsti dalla legge.
inoltre abbiamo più volte ribadito il massimo rispetto delle autorita ed organismi a cui ci siamo rivolti (nonchè la massima fiducia).
Confermiamo questo nostro pensiero, ma il punto interrogativo diviene obbligatorio.
Avevamo comunicato in maniera preventiva alle forze dell’ordine il nostro intendimento di fare un bagno di gruppo sulla nostra scogliera che era stata oggetto di un esposto per richiedere la legittimità di certi fatti (chiarendo che non si trattava di una manifestazione).
Ieri siamo stato scortati e protetti da :
• polizia locale sulla strada
• Carabinieri
• Agenti della Questura
• Vedetta della guardia costiera a mare.
A parte la motovedetta abbiamo contato 8 agenti.
Alcuni dotati di manganello (forse nel timore di sommossa o disordini?). Siamo stati video ripresi da telecamera (forse nel timore che poi potesse succedere qualcosa? ).
Alcuni dei nostri amici presenti al bagno erano anche preoccupati che si stesse commettendo un reato e ci hanno manifestato la loro preoccupazione.
Abbiamo spiegato che era un atto dovuto ed era a nostra protezione.
A fine bagno abbiamo chiesto scusa agli agenti del disturbo anche perché noi eravamo riusciti a fare il bagno e loro evidentemente no.
MA NESSUNO SI È CHIESTO PERCHE ERAVAMO LI ?
Perché evidentemente qualcosa in termini di rispetto delle norme e relativo controllo non ha funzionato come dovrebbe.
Le due situazioni segnalate sulla scogliera sono “recidive” e già oggetto di provvedimenti.
Questo in un contesto in cui ci scontriamo a San Felice e Sabaudia con problemi per farci ascoltare dalla pubblica amministrazione, accedere ad atti ed avere un semplice confronto democratico.
Ci troviamo spesso a sentirci noi sostituti degli organi preposti al controllo e gestione del territorio.
Se esiste lo stato di diritto, dopo la giornata di ieri ci aspettiamo che gli organi e le autorità preposte al controllo del territorio siano presenti, si tratti della Ringhiera, del lungomare di Sabaudia o del promontorio.
Questo perché venga garantito e tutelato lo stato di diritto dei cittadini di poter fruire liberamente del territorio e delle sue bellezze.
Noi continueremo a fare i nostri bagni sulla scogliera .
Ulteriore preoccupazione è il silenzio assordante delle due consigli comunali e dei partiti politici (maggioranza ed aopposizione).
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