Notte della trasparenza e della legalità.
Le farmacie non sono come i bar dove vale il libero mercato e possono stare una affianco all’altro.
LE FARMACIE DEVONO ESSERE DISLOCATE SUL TERRITORIO GARANTENDO CAPILLARITA’ DI SERVIZIO ANCHE NELLE ZONE SCARSAMENTE POPOLATE. Questo , oltre che il buon senso lo dice la Legge.
Quindi qui il libero mercato non c’entra.
Probabilmente nelle grandi città con alta densità di popolazione troviamo 2 farmacie a 400 metri di distanza.
Anche questo ultimo provvedimento della nostra amministrazione ci appare come un atto poco logico e poco ragionato , non argomentato e giustificato.
Trasferimento certamente lecito sulla carta , ma se le carte sono state cambiate poco prima, riteniamo doveroso approfondire anche perché riteniamo la cosa grave, perché danneggia parte della popolazione (fragile) e il Centro Storico.
Quindi abbiamo cercato di approfondire.
Con uno schizzo rudimentale mostriamo la situazione .
Quella tratteggiata in verde è la zona del centro storico(che si estesa fino alla Cona) , quella in giallo la zona della Cona.
Le due zone sono delimitate dalla linea rossa che corre da via Sabaudia a via Tittoni ed oltre, con una particolare deviazione.
Con punti rossi abbiamo indicato le due attuali farmacie localizzate nella strada delle farmacie, ovvero Via Tittoni, più esattamente ai civici 77 e 177.
Ma come si è determinata questa situazione?
A fine 2019 la farmacia del centro storico viene venduta e a seguire, senza evidenti modifiche di parametri riguardanti fluttuazioni di popolazione , ad agosto 2020 il comune procede alla variazione dei confini della sede medesima portando la linea di demarcazione tra la sede del centro storico e quella della cona ad essere viale Tittoni e via Sabaudia. (la linea in rosso che vedete in figura).
È questo atto che rende possibile la migrazione della farmacia del centro storico fino giù alla Cona (punto 1) consentendo quindi che una zona invada l’altra con la conseguenza di avere due farmacie nella stessa zona e niente in quella del centro storico sede del comune.
l’interesse pubblico di servizio viene a mancare, perché non ci risulta che ci siano state fluttuazione o incrementi ulteriori di popolazione residente alla Cona tali da giustificare tale decisione.
La cosa particolare ed apparentemente incomprensibile è che la linea di demarcazione dei confini delle due sedi, che da via Sabaudia prosegue dritto verso il mare percorrendo tutta viale Tittoni, in realtà all’incrocio con viale De Gasperi e via Terracina VOLTA A SINISTRA E POI DI NUOVO A DESTRA per inglobare tutti e due i lati di viale Tittoni da quell’incrocio fino al mare.
Inglobando cosi il nuovo locale della farmacia del centro storico.
Decisione ricca di fantasia.
Premesso che nulla abbiamo da imputare al farmacista del centro storico che evidentemente ha agito a termini di regolamento vigente.
Ma in questo modo l’Amministrazione Comunale portando la linea di demarcazione , già di per sé assurda , perché’ rende possibile lo spostamento della farmacia dal centro storico alla cona (zona già servita) fa venir meno il principio sancito secondo cui :
LE FARMACIE DEVONO ESSERE DISLOCATE SUL TERRITORIO GARANTENDO CAPILLARITA’ DI SERVIZIO ANCHE NELLE ZONE SCARSAMENTE POPOLATE.
La decisione finale è stata presa con delibera di Giunta Comunale n. 124 del 5 agosto 2020 con cui è stata approvata la revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche del Comune di San Felice Circeo.
Data fatidica.
Sull’argomento abbiamo inviato a nome nostro e dei cittadini dei San felice che riteniamo di poter rappresentare, lettera di indignazione.
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