Ecco il nostro mini video che ricostruisce la vicenda dalle sue origini ad oggi. durata 8 minuti

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Si tratta semplicemente della sintesi estrema del nostro dossier del 1987, ,mostrato anche nel filmato Rai e scritto con una macchina da scrivere Olivetti 25 dell’epoca.

Questo dossier già fornito negli anni ottanta a vari enti , lo scorso anno abbiamo consegnato in diverse copie a diverse persone di comune .

Il dossier ORIGINARIO e digitalizzato è disponibile (a meno degli allegati di cui conserviamo copia conforme) sul nostro sito.

Rappresenta di fatto la storia di quell’area che definiamo Quarto Caldo, dalle sue origini ai giorni nostri.

La sintesi filmata ci auguriamo possa servire a chi non ha chiara la questione e a quelli che fanno finta di non aver compreso.

Fatelo vedere anche ai più giovani . E per loro che facciamo questo.

Questo anche per chiarire che le questioni relative al cancello, a nostro avviso, hanno poca valenza .

Noi puntiamo al riconoscimento a pieno titolo della strada  , in quanto bene pubblico, alle disponibilità del Comune e della collettività  di tutto il mondo, a cui appartiene.

Al dossier originario e suoi derivati hanno lavorato soci dell’associazione dotati di elevata professionalità fornendo prestazioni e consulenze  gratuite ed avvalendosi dove necessario di esperti di altri settori (ricerche documentali in archivi di stato e catasto,  consulenza su demanio, consulenze notarili e legali).

Tutti i documenti citati e riportati trovano copie conformi nel nostro archivio.

Ci preme evidenziare due aspetti.

Gli uffici del comune che per competenza si sono occupati della cosa , si sono espressi in maniera chiara ed inequivocabile , evidenziando la gravità dell’accaduto e chiedendo la sospensione della voltura eseguita nel 2022..

Con altrettanta chiarezza si è espresso Agenzia entrate . Territorio che con una  comunicazione a noi, al Comune ed altri,  a luglio 2022 (anche questa mostrata nel video RAI e mai diffusa finora) prende atto della nostra ricostruzione e  afferma che:

“sebbene il frazionamento sia stato approvato dall’allora ufficio tecnico erariale, lo stesso ufficio in data 16 marzo 1988 retrocedeva il terreno censito al foglio 35 particella 231 (ex 85 ½) definendolo quale relitto stradale e riassegnandola al comune di San Felice Circeo.”

Inoltre l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale del Territorio, ha indicato al Comune ed alla nostra Associazione la via di impugnazione dell’atto che si ritenesse nullo.

 

Abbiamo fornito GRATUITAMENTE IL NOSTRO CONTRIBUTO ANCHE PROFESSIONALE.

IL COMUNE DEVE ADEMPIERE.

Quindi attendiamo che il Comune agisca nella maniera più adeguata:

 “SENZA COMPROMESSI O ACCORDI EQUIVOCI, BENE CHIARIRLO SUBITO”.

il sentiero come era